Le vacanze degli altri mi interessano, non solo per il gusto di conoscere la meta ambita, ma soprattutto perchè spesso possono essere una possibilità per me di reperire attrezzi, informazioni e ricette di vario genere.
E' successo con la "chitara" . Era da molto che desideravo acquistare questo prodotto, ma per una serie di motivi e di itinerari distanti dall'Abruzzo, favolosa terra, non riuscivo a reperirla.
Lo scorso Agosto, Fabrizio, si è recato lì, quindi per tempo gli ho richiesto di effettuare per mio conto la ricerca dell'attrezzo.
Dopo varie peripezie, una gentilissima signora del luogo, l'ha comprata per me, e Fabrizio, me l'ha portata.
Sono peggio dei bambini! Ogni qualvolta ricevo un attrezzo per la cucina è come se mi portassero l'ultimo modello della Barbie o che né so dell'ultimo Robot-Dinosauro in voga.
L'ho provata ieri e sinceramente è stato molto divertente e anche abbastanza facile,sebbene non abbia mai "sonato" prima d'ora.
L'attrezzo è semplice e ve lo mostro qui sotto
si tratta di un telaio in legno a due lati: il primo ha delle corde di nylon distanziate fra loro di circa 3 cm con le quali ricavare i maccaroni; sul lato B, le corde sono molto più vicine ed in questo caso, si possono ottenere dei tagliolini finissimi. Basta preparare un impasto base, e dopo il riposo necessario stenderlo sulla "chitara" premere sopra di essa con l'aiuto di un mattarello e il gioco è fatto. I maccaroni scendono da soli !
La ricetta
Ingredienti per 4 persone
4 uova
400gr di farina di semola di grano duro
1 pochino d'acqua (a seconda della grandezza delle vs. uova)
1 tubetto e mezzo di doppio concentrato di pomodoro
7 acciughe sott'olio
1 cucchiaino di capperi
1 cucchiaio di cipolla tritata finissima
olio extravergine d'oliva, sale, pepe, peperoncino
1 goccino d'acqua calda
300 gr di pane grattugiato
Procedimento
Impastare la farina di semola con le uova ed eventualmente se l'impasto risultasse asciutto, aggiungere man, mano un goccino di acqua tiepida. Lasciarlo riposare per almeno 30 minuti. Stendere delle sfoglie pari alla lunghezza della "chitara" posarle su di essa e passare ripetutamente il mattarello. Otterrete in questo modo i maccaroni. Infarinateli leggermente con farina di semola, dividendoli, affinchè non si attacchino fra loro e lasciate che si asciughino un pochino.
Nel frattempo, preparate il sugo. In una padella capiente, rosolate lentamente la cipolla in abbondante olio extravergine d'oliva. Aggiungete le acciughe ed i capperi. Schiacciate le acciughe con i rebbi di una forchetta, ottenendo una salsina amalgamata. Versate ora il concentrato di pomodoro. Miscelate gli ingredienti con cura e incorporate un goccino d'acqua calda. Regolate di sale, pepe e peperoncino. Cuocete brevemente, giusto il tempo di far insaporire il concentrato.
Separatamente, scaldate in una padella antiaderente un filo d'olio extravergine, aggiungetevi il pane grattugiato e fatelo tostare fino a renderlo ben colorito e croccante.
Cuocete al dente la pasta in abbondante acqua bollente e leggermente salata. Scolatela, tenendo da parte un mestolo dell'acqua di cottura. Versatela nella padella con il sugo e fatela saltare. Conditela ora con una spolverata di pan grattato tostato, il resto portatelo in tavola in una ciotolina affinchè ogni commensale ne possa usufruire a piacere.
ENJOY!