750 grammes
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30 luglio 2011 6 30 /07 /luglio /2011 18:22

Torte-dolci 4578

 

 

Già di per sé è un po' assurdo scrivere Mini - torta nuziale - in quanto una torta nuziale deve essere mega; ma considerato il fatto che a casa mia nessuno sta per sposarsi e che io personalmente non amo molto i dolci dolcissimi,  questa misura mi sembrava la più adatta.

Seguo Buddy Valastro (il Boss delle torte)  da molto tempo, lo trovo molto simpatico ed inoltre un artigiano abilissimo.

Non credo però che riuscirei mai a mangiare una delle sue torte.  Sono gigantesche, con mille e mille dettagli, personaggi, coloranti e mani, mille mani che lavorano e toccano queste torte.   Troppa elaborazione e lavorazione, troppo continuo contatto di mani e respiri con il cibo.  Mi lascia un po' perplessa.

Ammiro, lo dico nuovamente la capacità manuale, creativa, la passione di Buddy, ma il prodotto... non so.

W la pizza for ever!

Ho comunque voluto eseguire una mini wedding cake in onore di Buddy, ma anche della mia amica Cecilia, che contrariamente a me, è molto più esperta in pan di zucchero ed ha organizzato la settimana scorsa una festa bellissima per la sua Maddy che ha compiuto 3 splendidi anni.  Lei ha eseguito un castello da principessa, naturalmente Maddy, con torri, controtorri, cinte murarie, cuori, decorazioni insomma un vero e proprio lavoro da certosino.  Sulla scia dell'entusiasmo prodotto ecco qui la versione di Betta......

 

La ricetta

 

Ingredienti per una mini torta

 

Pan di Spagna

 

250 gr di uova intere

175 gr di zucchero

150 gr di farina 00

  50 gr di fecola di patate

    1      bustina di vanillina

    1      buccia di limone grattugiata

 

 

Farcitura

 

500 gr di ricotta

5-6  fette di ananas fresco

2-3  cucchiai di gocce di cioccolato fondente

1      cucchiaino di  Rhum

100 gr di zucchero a velo

2-3  gocce di estratto di limone

 

Bagna

 

  50 gr di zucchero semolato

100 cc di acqua

   50 cc di Marsala

 

 

 

Copertura

 

450  gr di zucchero a velo

15    gr di burro

1      cucchiaino di succo di limone

30    gr di miele

30    cc di acqua

2      fogli di colla di pesce

30   gr di glucosio

100 gr di farina di fecola

 

Procedimento

 

Innanzittutto le uova non devono essere mai fredde per poter eseguire una montatura ideale.

Procedere quindi nel versare le uova intere con lo zucchero in un padellino e scaldarle fino a 45° non di più altrimenti otterrete una frittata. Raggiunto il calore disponete il tutto in uno sbattitore, aggiungete gli aromi ed iniziare a montare fino a che il composto non  si sia raddoppiato in volume e risulti bianco.

Versare il composto montato in una terrina.

Grattuggiare il limone nella farina, la rende più profumata e versarla a poco a poco nell'impasto con l'ausilio di un setaccio, mescolando dal basso verso l'alto con un mestolo forato.  Quest'operazione permetterà al composto d'incorporare ancora aria e di evitare di smontarlo.

Versare l'impasto ottenuto in una tortiera rettangolare imburrata ed infarinata ed in forno caldo 180-190° per 20 minuti circa.

Non appena cotto, sfornatelo e toglietelo dalla teglia

 

Versate 250 gr di ricotta in una terrina, aggiungete le fette d'ananas tagliate a dadini piccoli , il cioccolato e lo zucchero a velo, il Rhum, mescolate e mettete in frigorifero.

 

Utilizzate gli altri 250 gr di ricotta versandoli anch'essi in una terrina aggiungendo lo zucchero e qualche goccia di estratto di limone.  Questo composto servirà a ricoprire la torta.

 

 

Per la bagna, versare in un pentolino l'acqua, lo zucchero e portare al bollore, poi aggiungere il liquore e lasciar bollire ancora pochi minuti.   Lasciar raffreddare.

 

Per il pan di zucchero, spezzettare i fogli di colla di pesce e bagnarli con i 30 cc di acqua. Lasciate ammorbidire per 10 minuti.

Ponete su di un fornello un pentolino, nel quale verserete la colla di pesce e la sua acqua, il miele, il glucosio, il burro ed il succo di limone.  Lasciate sciogliere il tutto a fuoco molto lento.

Versare lo zucchero nel mixer e azionandolo al minimo, versare anche il composto liquido.  Variare la velocità al massimo e vedrete che il pan di zucchero si forma immediatamente.

Estraetelo dal mixer e lavoratelo su di un piano su cui avrete disposto farina di fecola.  Stendetelo con il mattarello in una sfoglia.

 

 

Riprendere il pan di spagna, scrostarlo, tagliare dei cerchi di diametro diverso come da foto. Tagliare ogni singolo cerchio a metà, bagnarlo con la bagna al Rhum, farcirlo con la farcia alla ricotta, sormontarlo con l'altra metà di pan di spagna e ribagnarlo con la farcia. Ricoprirlo con la ricotta semplice, livellando per bene. 

Ripetere l'operazione per tutte e tre i dischi.

Riporre in frigorifero per 30 minuti.

Riprendere un disco per volta, adagiarvi sopra il pan di zucchero tagliato a circonferenza ben maggiore del diametro del disco, in quanto dovrà anche rivestire i bordi. Attenzione a maneggiarlo con cura, si rompe abbastanza facilmente. Nel caso, niente paura, reimpastate e ristendete. Ricoprite un disco per volta e poi sovrapponete l'uno all'altro.

 

Decorazione della torta : come meglio vi aggrada.  Io non avevo grandi cose a disposizione, ed allora me la sono cavata con nastri e fiori non commestibili, ma volendo, si possono reperire in pasticceria delle decorazioni commestibili, oppure ricavare dal pan di zucchero fiori, foglie.

 

Riassumendo: esperienza positiva, ma penso che non la ripeterò!

 

ENJOY

 

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29 luglio 2011 5 29 /07 /luglio /2011 18:47

 

Piatti-di-carne 4573

 

 

Qui esplode il mio DNA umbro.  Sebbene vada ormai molto di rado in Umbria, questa regione, i suoi luoghi, i suoi profumi, il lago, la terra  sono dentro di me. E' una memoria storica, un tramandare involontario di chi ti ha preceduto. Ognuno di noi è il risultato della storia di molti, di persone che hanno composto il proprio gruppo etnico, e che bene o male hanno lasciato tutti qualcosa nei nostri geni.  Il richiamo è forte, la nostalgia del posto anche ed allora quando proprio, proprio non ne posso più di pensare ai ricordi, mi metto a cucinare qualcosa di tipico ed ecco che la cucina si riempe di quel profumo e di quegli odori remoti e tutto sembra più vicino, più prossimo.

Le distanze fisiche a volte possono annullarsi in un attimo.

Troppo "poetico"  forse per una porchetta casalinga che in ogni caso è il prodotto TOP dell'estate magionese?!

 

La ricetta

 

Ingredienti per una quantità come da foto

 

1,5   kg  di arrosto di coppa di maiale

100  gr  di lardo affettato finemente

4-5         rametti di rosmarino

1             testa intera di aglio

700 gr    di cotenna

               sale e pepe

               alloro e timo

 

Procedimento

 

Sbianchire le cotenne,  immergendole in acqua bollente per 20 minuti.  Scolarle e raffreddarle sotto acqua corrente.

Preparare un trito di rosmarino e di lardo utilizzando un mixer. Il risultato deve essere una crema odorosa.

Preparare l'arrosto tagliandolo ottenendo un'unica fetta, cioè incidete leggermente la parte superiore ed andate via via in profondità eseguendo una rotazione dell'arrosto fino all'apertura definitiva. In pratica, avete in mente un rotolo di scottex casa? Bene, dovrete ottenere un'arrosto srotolato!

A questo punto salate leggermente e pepate in quantità la carne.  Spalmatele uniformemente con la crema di lardo. Posizionate al centro due o tre rametti di rosmarino e la testa intera di aglio con buccia incorporata ma tagliata a metà nel senso della sua larghezza, come se tagliaste un pomodoro per imbottirlo.  Quest'operazione permetterà di ottenere uno splendido profumo d'aglio senza però essere indigesti e poi la rimozione è estremamente facile.

Arrotolate l'arrosto, salatelo ancora leggermente e pepatelo abbondantemente. Rivestitelo con la cotenna sbianchita e legatelo con lo spago come un normale arrosto.

 

Accendete il forno a 220°.  Posizionate la leccarda nella parte bassa del forno e riempitela d'acqua.  Ciò eviterà che il colare del grasso della carne bruci ed affumichi la vostra casa.

Predisponete le griglie del forno a metà e non appena il forno è in temperatura introducete la porchetta.

Lasciatela cuocere per 1 ora e poi controllatela e fatele fare un primo giro, nel senso che la parte inferiore dovrà essere posta al massimo del calore.  Controllate sempre il livello dell'acqua nella leccarda e non appena in penuria, rabboccate abbondantemente.

Continuate a cuocere in questo modo per altre due ore.  Poi, spegnete il forno, estraete la porchetta e lasciatela raffreddare.

Sembra un lavoraccio, ma non lo è; ci vuole solo un po' di pazienza e poi la soddisfazione è assicurata.

Servite con cetrioli freschi ed insalata verde.

 

ENJOY!

 

 

 

 

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28 luglio 2011 4 28 /07 /luglio /2011 19:37

Piatti-con-verdure 4569

 

 

Cosa fare quando avanza qualcosa e proprio non si ha il coraggio di buttarla?  Polpette oppure frittelle.

In questo caso, frittelle di puré di patate con un cuore rosa di Bologna e bianco di Mozzarella, ma anche di melanzane e parmigiano.  Odio, proprio odio buttare il cibo. Mi dispiace e mi fa sentire a disagio.

Quindi la mia politica è giusta quantità e pochi, pochissimi avanzi, ma quando capita, allora scatta l'operazione riciclo.

Si possono ottenere ricette gradevoli, semplici e quasi sempre stuzzicanti.

 

La ricetta

 

Ingredienti per  12 frittelle dimensioni foto.

(naturalmente possono essere anche più piccole, a discrezione)

 

200gr circa "Avanzo di puré (vedere ricetta del 27.07.2011)

50  gr di mortadella - Bologna

1         mozzarella

4         uova

3         fette di pane in cassetta

600gr di pane grattugiato

70  gr di parmigiano grattugiato

1         melanzana grande

1         spicchio d'aglio

2         cucchiai di olio extravergine d'oliva

1         bottiglia di olio per friggere

           sale q.b.

 

 

Lavare la melanzana, tagliarla a dadini, e farla rosolare in una padella antiaderente nella quale avrete scaldato olio ed aglio. Girare le melanzane spesso affinché si colorino su tutti i lati. Salare solo alla fine.

Toglierle dalla padella e frullarle insieme a 3 fette di pane in cassetta ed il parmigiano.

Preparare le frittelle: sbattere 2 uova, salarle un poco, passare la pallina di melanzana nell'uovo e poi nel pane grattugiato. L'operazione va eseguita una seconda volta.  Attendere che anche le frittelle di patate siano preparate.

 

Dividete l'impasto di puré in 6 parti uguali, formate delle palline nel cui centro infilirete un dadino di mozzarella ed un pochino di Bologna.  Riarrotolate la pallina affinché il ripieno non fuoriesca.

Sbattere 2 uova, salarle un poco, passare la pallina di patata nell'uovo e poi nel pane grattugiato. L'operazione va eseguita una seconda volta. 

 

Prendete un coppapasta della dimensione desiderata, inseritevi la pallina e schiacciatela con un cucchiaio per darle una forma definita. Togliere il coppapasta e sollevare la frittella con l'ausilio di una paletta e preparsi a friggere.  

 

 

Nel frattempo, scaldare l'olio per friggere.  Versate le frittelle preparate solo quando l'olio è caldo (non deve mai raggiungere il punto di fumo, altrimenti si deve buttare, diventa cancerogeno).  Lasciate cuocere prima da un lato per circa 4 minuti e poi dall'altro per lo stesso tempo.

Scolare su carta assorbente e tenere da parte.

 

Preparate un'insalatina e servite un paio di frittelle per ciascun commensale con l'aggiunta di qualche salsa a piacere (Tzatziki, Harissa, Glassa all'aceto balsamico)

 

ENJOY!

 

 

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27 luglio 2011 3 27 /07 /luglio /2011 18:25

 Paste-asciutte 4556

 

 

Ricetta a quattro mani!  La cucina è condivisione e collaborazione, ordine e precisione, tempistica, ritmo, empatia.

Oggi Bea ha preparato le mezzelune con il ripieno di patate, formaggio e basilico; io il semplice sugo e la cottura della pasta ripiena. E' stata una bella serata. Quando si è in armonia facendo qualcosa insieme è veramente speciale.

La pasta altrettanto, ma penso si possa già intuire dalla foto.

Eccovi la ricetta

 

 

Ingredienti per 4 persone

 

100 cc di acqua

300 gr di farina 00 (oppure 150 di semola e 150 di farina 00)

     1 cucchiaino di sale

1     spicchio d'aglio (anche 2 se non siete irritabili al bulbo)

6-7 foglie di basilico

3-4 cucchiai di olio extravergine d'oliva

800 gr di patate a buccia rossa

300 gr di parmigiano grattugiato (oppure di pecorino fresco)

 

Procedimento

 

Preparazione del ripieno
Cuocete le patate, una volta bollite sbucciatele e riducetele in purea con uno schiacciapatate; aggiungete gradatamente l’olio, l’aglio tritato finemente ed il basilico tritato anch'esso. Incorporate il parmiginao grattugiato, fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Lasciate riposare.

 

Preparazione della pasta
Lavorate la farina con l’acqua e il sale molto energicamente fino a quando l’impasto sarà elastico e ben liscio.

Tirate la pasta in sfoglie sottili e ricavatene dei dischetti di 6/7 centimetri di diametro; disponete una piccola quantità di ripieno sulla metà di ogni disco, spennellate tutt'intorno con un pochino d'acqua e  ricoprite con l'altra metà del disco. Unite per bene i bordi affinché non fuoriesca il ripieno.  Cuocete in acqua salata per 6 o 7 minuti e condite con un sugo di pomodoro e abbondante grana  grattugiato.

 

ENJOY!

 

 

 

 

  

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26 luglio 2011 2 26 /07 /luglio /2011 19:07

Piatti-di-carne 4536

 

 

In questo Luglio così stranamente autunno-primaverile, anziché gustare un Gazpacho freddissimo, mangiamo volentieri un  risottino caldo con braciola e funghi!  Che il clima è cambiato e che il buco dell'ozono non sia uno scherzo, lo sapevamo, che i metereologi ci hanno promesso 10 anni di freddino e poi il caldo perenne, l'abbiamo sentito, ma che effettivamente le previsioni e "cassandrate" varie comincino ad avere effetto, beh francamente non mi fa molto piacere.

Rivorrei la primavera, vera, l'estate estate, l'autunno dolce e tiepido e l'inverno inverno.  Chiedo troppo, lo so.

Nel frattempo eccovi una ricetta da usare a discrezione del tempo atmosferico.

 

La ricetta

 

Ingredienti per 4 persone

 

320 gr  di riso Carnaroli

3           cucchiai di soffritto misto

100 cc di vino bianco

1           confezione di funghi misti surgelati

4           braciole di maiale

2           spicchi d'aglio

60         gr di parmigiano grattugiato

1           cucchiaino di prezzemolo tritao

             olio extravergine d'oliva, sale e pepe q.b.

40 gr    di burro.

500cc  di brodo od acqua calda per il risotto.

 

 

In una pentola antiaderente versare l'olio, l'aglio, 1 cucchiaio di soffritto, lasciar rosolare e poi aggiungere i funghi.

Lasciarli cuocere a fuoco vivave per cinque minuti e poi abbassare la fiamma, salare e pepare e lasciar cuocere fino a che i funghi abbiano perso tutta la loro acqua e siano ben morbidi. Tenere in caldo.

 

Contemporaneamente predisporre la preparazione del riso e della carne rispettando l'ordine indicato, in quanto per il riso occorre un po' più di tempo.

 

In una pentola antiaderente, versare il burro,  l'olio, il soffritto, lasciar rosolare, versarvi il riso, tostarlo, sfumare con il vino bianco, aggiungere il brodo e portare a cottura in circa 15-18 minuti.

Mantecare con parmigiano grattugiato ed una noce di burro 

 

Scaldare sul fuoco una padella antiaderente, non appena calda, adagiarvi le braciole, salare e pepare.  Lasciar cuocere 4 minuti da un lato e poi dall'altro girando la carne 1 sola volta.

 

Predisporre il piatto versando il riso come base, la carne cotta a puntino al centro ed una cucchiaiata di funghi sopra di essa.

Spolverare con un poco di prezzemolo e servire.

 

ENJOY!

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25 luglio 2011 1 25 /07 /luglio /2011 19:32

Paste-asciutte 4491

 

 

Gli spaghetti cinesi "instant noodle" sono veramente di immediata cottura ed il sugo fatto con i germogli di soia, altrettanto.

Se uniamo poi qualche pomodorino decorativo e le immancabili, almeno per me, foglie di basilico, allora un piatto asiatico diventa un po'  "fusion", tra il Mediterraneo e la lontana Asia.

Gustosi, veloci , ma attenti alle intolleranze alimentari, perchè nell'impasto è inclusa frutta secca, nocciole nello specifico.

 

La ricetta

Ingredienti per 4 persone

 

1    confezione di Instant noodle

1    confezione di germogli di soia

2    spicchi di aglio

4    foglie di basilico

1    decina di pomodorini ciliegia

3-4 cucchiai di soia dolce

       olio extravergine d'oliva

       sale e pepe q.b.

 

Procedimento

 

In una pentola antiaderente far scaldare l'olio e l'aglio schiacciato. Aggiungere i germogli di soia e farli saltare a fuoco alto e veloce.  Aggiungere un pizzico di sale e la soia. Continuare a mescolare, fino a che i germogli non si ammorbidiscano un poco.  Assaggiare e regolare a seconda dell'intensità di soia che ognuno desidera assaporare.

 

In una pentola a bordi alti, far bollire l'acqua.  Al bollore, aggiungere gli spaghetti e provvedere a "slegarli" con l'aiuto di un forchettone.   Lasciar cuocere per pochi minuti come indicato sulla confezione, scolare e passarli direttamente nella padella dei germogli.

Aggiungere il basilico, il pepe e far insaporire a fuoco veloce la pasta.

Servire caldo decorando con piccoli pomodorini ciliegia.

 

ENJOY!

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24 luglio 2011 7 24 /07 /luglio /2011 19:27

Piatti-di-pesce-4528-copia-1.jpg

 

 

Le vacanze sono abbastanza vicine ora e la voglia di mare si fa veramente sentire tanto è vero che oggi è la volta del pesce spada. Una bella "bistecca" cotta ai ferri ed arricchita con una salsa di melanzane in agrodolce.

Non appena ho posto in padella il pesce, ho sentito il profumo del mare..... la famiglia ha commentato altrimenti dicendo che si sentiva una forte "puzza di pesce", ma è durata poco, solo il tempo di rimuovere lo spada dalla pentola ed aerare la cucina!

 

La ricetta

 

Ingredienti per 4 persone.

 

4     mezze bistecche di spada

2     melanzane

3     spicchi d'aglio

1     scatola di pomodori pelati

10  pomodorini ciliegia

5    foglie di basilico

1    cucchiaino di capperi

1    cucchiaio e mezzo di aceto

1    cucchiaio di zucchero

      olio extravergine d'oliva, sale e pepe q.b.

 

Procedimento

 

Lavare le melanzane e tagliarle a dadini.  Scaldare 3 cucchiai d'olio e l'aglio in una pentola a bordi bassi ed antiaderente.Versarvi le melanzane e lasciarle colorire prima da un lato e poi dall'altro girandole piuttosto spesso per non farle annerire. Non appena si ammorbidiscono e sono leggermente dorate, aggiungete il sale e portate a cottura.

Dovranno essere morbide e dorate.

 

Separatamente, in un'altra pentola antiaderente, scaldare 3 cucchiai d'olio e l'aglio, aggiungere il basilico ed i capperi. Versare i pelati, salare, lasciare rapprendere un poco ed aggiungere i pomodoroni ciliegia tagliati a rondelle.

Cuocere il sugo velocemente e solo in fase finale versare l'aceto e poi lo zucchero.  Lasciar evaporare.

Assaggiare la salsa e regolarla secondo il vostro gusto di agrodolce e poi aggiungere le melanzane. Mescolare e tenere da parte.

 

In una pentola antiaderente ben calda, adagiare lo spicchio d'aglio schiacciato e le fette di spada.  Salare e pepare e far cuocere prima da un lato senza mai sollevarle e poi dall'altro con uguale metodo per evitare che le fette si sfaldino e non si colorino.  Lasciar cuocere per 8 minuti (10 al max) a seconda dello spessore della fetta.

Rimuovere il pesce dalla pentola ed adagiarlo su piatto di portata.

Versarvi sopra un cucchiaio abbondante di salsa alle melanzane e decorare con foglie di basilico fresco.

 

ENJOY!

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23 luglio 2011 6 23 /07 /luglio /2011 19:45

Torte-salate 4510

 

 

Le somosa sono una ricetta di origine Pakistana; possono essere ripiene di carne o di verdura. Nella versione originale sono piccantine, nella versione Bettaroberta, possibili per un palato italiano. Le originali sono fritte, le mie sono passate al forno. 

I Pakistani usano i loro peperoncini piccoli piccoli verdi che sono una forza della natura, io ho usato solo un pochino di spezie ed una spruzzatina di peperoncino nostrano. A voi la scelta della piccantezza, ad ognuno la sua!

Il risultato visivo è pressochè uguale, quello gustativo leggermente differente, ma pur sempre con un ritorno asiatico.

 

La ricetta

 

1        confezione di pasta fillo

100   gr di burro

3        patate

100   gr di spinaci, oppure a piacere piselli od altra verdura di accompagnamento alle patate.

3        cucchiai di parmigiano

2        cucchiaini di curry

3        cucchiaini di Gran Masala

1        punta di cucchiaino di  peperoncino in polvere (oppure un peperoncino verde tagliato finemente)

3        cucchiai di olio extravergine d'oliva

 

3-4    cipolle grandi

2        cucchiai di uvetta sultanina

3        cucchiai di olio extravergine

1        cucchiaino di curcuma

1        cucchiaino di Gran Masal

          sale q.b.

 

3        peperoni gialli

3        foglie di basilico

1        spicchio d'aglio

3        cucchiai di olio extravergine

 

 

Procedimento

 

Bollire le patate immergendole in una pentola piena di acqua fredda.

A cottura ultimata, scolarle e schiacciarle come se doveste fare un puré

Aggiungere gli spinaci tagliuzzati (possono essere aggiunti sia crudi che cotti, ripassati in padella con poco olio ed 

aglio).  Proseguire aggiungendo il formaggio, le spezie e l'olio extravergine.  Lasciate raffreddare.

 

Sbucciate e tagliate a fettine le cipolle.  Versatele in una padella antiaderente, nella quale avete precedentemente scaldato l'olio, lasciate rosolare un attimo e salate, mescolatele ed aggiungete le spezie ed un goccino d'acqua, più l'uvetta.  Coprite e lasciate cuocere a fuoco lento, fino a che le cipolle non risultino trasparenti e moribide.

 

Lavate i peperoni, privateli di semi e delle parti bianche. Tagliateli a listarelle sottili. In una pentola antiaderente fate scaldare l'olio con l'aglio ed il basilico. Versate i peperoni e lasciate cuocere a fuoco vivace per 10 minuti.  Salate solo alla fine per mantenere la croccantezza delle verdure.

 

Fate fondere il burro a bagnomaria.

Stendete un primo foglio di  pasta fillo.  Spennellatelo con il burro fuso, sovrapponete un altro foglio che spennellerete di burro .  Tagliate i fogli sovrapposti per il senso della lunghezza ottenendo così  due rettangoli.  Posizionate una pallina di ripieno di patate e spinaci nell'angolo superiore del rettangolo ed incominciate a piegare la sfoglia su se stessa a triangolo, prima a destra, poi a sinistra, poi a destra e via di seguito fino a raggiungere la fine, ma sempre spennellando di burro ogni giro. Terminare chiudendo il triangolo, avvolgendo l'ultima parte di pasta ed "incollandola"  con una spennellata di burro fuso.

Infornate a forno caldo 200° per 10-15 minuti, non appena le somosa saranno dorate.

Estraetele e servitele con un cucchiaio di cipolle ed uno di peperoni.

 

ENJOY

 

 

 

 

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22 luglio 2011 5 22 /07 /luglio /2011 19:56

Piatti-di-carne 4505

 

 

 

 

Le cosce di tacchino costano pochissimo e sono grandi, veramente grandi rispetto a quelle di un pollo. Sono spesso snobbate, invece sono saporite, la carne è polposa e se farcite ed arrostite possono dare ottimi risultati.

Questa foto è un piccolo esempio di due cosce trasformate in arrostino al forno con salsa al vino bianco.

 

La ricetta

 

Ingredienti per 4 persone

 

4        cosce di tacchino

200   gr di ricotta

200   gr di pancetta affumicata a dadini

80     gr di parmigiano

100   gr di spinaci

2        cucchiai di soffritto misto

2        spicchi d'aglio

1        rametto di salvia con 5-6 foglie

150cc di vino bianco

1        cucchiaino di maizena o fecola

          sale, pepe ed olio extravergine d'oliva q.b.

 

 

Procedimento

 

Preparare le cosce, rimuovendo eventuali peletti tramite la bruciatura degli stessi sul fornello.

Predisporre le cosce su di un tagliere e praticare un taglio longitudinale partendo dalla rotondità per arrivare all'attaccatura inferiore.  Allargare il taglio e con un coltellino ben affilato incidere la polpa tutt'intono all'osso cercando di spolparlo per bene.  L'osso deve essere ben visibile e nudo.  Praticate poi un taglio netto alla parte inferiore ed estraete l'osso rimuovendolo definitivamente dalla carne.

Togliere poi le parti cartilaginose (gli spuntoni bianchi che fuoriescono verso la parte inferiore) sempre con l'ausilio di un coltellino affilato.

La coscia avrà ora l'aspetto di una "bistecca" .  Salate, pepate e tenete da parte.

 

In un padellino antiaderente caldo, versate la pancetta e lasciatela rosolare fino a che non diventi croccante.

Scolatela con un colino, affinchè perda tutto il suo grasso.

Lasciate intiepidire e tenete da parte

 

In una bacinella, mescolare ricotta, parmigiano, spinaci sminuzzati (possono essere sia freschi che già cotti), aggiungete la pancetta.

 

Riprendete le cosce aperte e stendetevi sopra un paio di cucchiai di ripieno.

Arrotolatele e fermatele con spago da cucina, dando loro la tipica forma di un arrosto legato.

 

Accendere il forno a 200°.

In un tegame che possa andare in forno, versare l'olio ed i due cucchiai di soffritto.  Lasciar rosolare ed aggiungere le cosce.  Lasciar sigillare la carne su tutti i lati, salate leggermente ed irrorate con il vino.  Far evaporare e cuocere sul fuoco per 10 minuti.  Aggiungere i due spicchi d'aglio, il rametto di salvia e passare in forno per 15  minuti, in ogni caso fino a che la pelle del tacchino non sia divenuta croccante e dorata ed il sughetto si sia ridotto.

 

Togliere dal forno ed adagiare la carne su di un piatto di servizio.

Nel frattempo scolare il sugo passandolo al chinoise (colino) , rimetterlo nella pentola e sul fuoco. Separatamente in una scodellina, diluire la fecola o maizena con un pochino d'acqua che aggiungerete al sugo in pentola mescolando velocemente.

Lasciate cuocere l'amido per alcuni minuti poi trasferite la salsa in una bacinella a bordi alti ed emulsionatela con il minipimer.

Tagliate la coscia di tacchino a fette, disponetela sul piatto di portata ed irroratela con la salsa al vino bianco.

 

Accompagnate il piatto con un insalatina mista di stagione.

 

ENJOY !

 

 

 

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21 luglio 2011 4 21 /07 /luglio /2011 19:08

Paste-asciutte 4500

 

 

Lasagna nera, volutamente scomposta e disordinata, disposta a losanghe con pezzettoni di tonno e zucchine a bastoncino, da mangiarsi tiepida - fredda, ideale per l'estate e di rapida esecuzione.

Il colore nero della pasta ed il suo sapore si sposano bene con il rosa del tonno ed il verde della verdura.

Basilico ed olio extravergine d'oliva finiscono il piatto.

 

La ricetta

 

Ingredienti per 4 persone

 

4         zucchine

1         spicchio d'aglio

400 gr di tonno al naturale

10       foglie di basilico

200 gr farina

2          uova

1          bustina di nero di seppia

            sale ed olio extravergine d'oliva q.b.

            pepe

 

 

Procedimento

In una bacinella miscelare la farina, le uova e l'inchiostro, lavorare con una forchetta fino a che l'impasto non abbia preso forma, poi impastare velocemente e con forza fino ad ottenere una palla liscia, omogenea e nera. Avvolgetela in pellicola trasparente e riponetela in frigorifero per 30'.

 

Lavate le zucchine, tagliatele a bastoncini sottili. In una pentola antiaderente scaldate 4 cucchiai di olio e lo spicchio d'aglio, aggiungete 5 foglie di basilico spezzettato e non appena l'olio si è insaporito, versare le zucchine, cuocere a fuoco alto per pochi minuti, giusto il tempo di renderle croccanti e gustose, salate solo alla fine. Lasciate intiepidere.

 

Sgocciolate il tonno al naturale, spezzettatelo ed aggiungetelo alle zucchine, mescolate e tenete da parte.

 

Riprendere la pasta, tirarla e dividerla in rettangoli di media grandezza.

In una pentola bassa e larga, far bollire dell'acqua. Al bollore, versarvi pochi fogli di pasta per volta. Cuocerli giusto 1-2 minuti, scolarli e asciugarli dall'eccesso d'acqua con l'ausilio di un tovagliolo di cotone.

 

Montare la lasagna sul piatto di portata, inziando con uno strato di pasta, un cucchiaio abbondante di sugo zucchine-tonno, ancora una lasagna disposta diagonalmente all'altra e così via per 4 strati terminando con la verdura.

 

Spolveratina di pepe ed in tavola.

 

ENJOY!

 

 

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