Questa ricetta me l'ha insegnata Mario. Umbro, nato in quel di Magione, già Pian di Carpine, patria del primo esploratore verso la Cina, -dicono ancora prima di Marco Polo-, e terra sublime di sapori che è posta su di un colle a due passi dalle rive del Lago Trasimeno, dove in primavera nascono i gigli spontanei, le ginestre, i rosmarini e fioriscono gli ulivi.
In verità la ricetta di Mario era ancora più tosta di quella che mostrerò in seguito. Il sapore di questi fegatini non ha niente a che fare con il "paté" classico. Qui non esiste burro, né cognac e tanto meno Marsala.
Hanno un tono molto deciso e vanno spalmati su crostini di pane, preferibilmente ad impasto senza sale, proprio per esaltare il loro sapore.
La ricetta è veramente semplice ed il risultato è un antipasto di gusto.
Ingredienti:
1 confezione di fegatini di pollo
150ml di olio di oliva
150ml di vino bianco
70ml di aceto di vino bco
2 acciughine
1 cucchiaino di capperi
1 cipolla di media grandezza
1 foglia di alloro
Procedimento:
Lavare con cura i fegatini e rimuovere i filamenti. Versarli in una pentola a bordi alti a cui aggiungerete la cipolla tagliata finemente, la foglia d'alloro, le 2 acciughine, il cucchiaio di capperi, il vino e l'aceto.
Cuocete a fuoco moderato fino a quando il liquido non si sarà ridotto per più di tre quarti e l'olio non riapparirà nella sua limpidezza.
A questo punto trasferite i crostini in una bacinella, sempre a bordi alti, e frullateli con un frullatore ad immersione.
Otterrete un impasto morbido, spalmabile.
A parte tagliate delle fettine di pane e tostatele. Disponete il composto di fegatini sul pane e servite tiepidi od a piacere anche freddi.
ENJOY !