Molti sono i ricordi legati a questo risotto.
Uno dei primi è quello di nonna Francesca, alla quale da bambina ho rubato un piatto di riso, il suo, dopo aver pure mangiato il mio! Lei faceva un risotto buonissimo, usava la sua padella di alluminio con i manici dorati, faceva il suo soffritto classico con la cipolla tagliata a grossi spicchi, e già quando soffriggeva ed emanava il suo profumo, io chiedevo: Ma nonna, è pronto?.
Lo zio Peppino, invece, aggiungeva i funghi secchi, ammollati precedentemente con cura e ben lavati da ogni residuo terroso. Filtrava l'acqua nera dei funghi e l'aggiungeva al risotto affinché prendesse tutto l'aroma e la fraganza del caso.
Adoro il risotto, sono proprio una "risottaia", lo preferisco alla pasta, che non disdegno per nulla, ma ad un risotto rinuncio raramente e come si potrebbe? Il risotto giallo è la mia Madeleine di Proust!
La ricetta
Ingredienti
80 gr di riso Carnaroli a commensale
1 noce di burro
1 cucchiaio di olio
1 cucchiaino di cipolla dorata ben tritata
1 lt di brodo di carne sgrassato
1 cucchiaio di midollo di bue
1 bustina di zafferano
70 cc di vino rosso
70 gr di parmigiano grattugiato
sale
Procedimento
In una casseruola a bordi alti imbiondire il burro e l’olio e far sudare la cipolla. Aggiungere il midollo di bue, poi il riso. Tostarlo e non appena traslucido, aggiungere il vino e lasciarlo evaporare, poi il brodo caldo poco per volta, facendolo assorbire dal riso. Versare nel riso lo zafferano, salare e cuocere per circa 12-15 minuti se si desidera una cottura al dente, qualche minuto in più per una cottura media.
A cottura avvenuta, togliere dal fuoco e mantecare con una nocetta di burro e parmigiano reggiano.
ENJOY !