750 grammes
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18 novembre 2011 5 18 /11 /novembre /2011 22:44

Piatti-di-carne 6506

 

E' venerdì sera, ci si prepara al week-end e se si cena anche un po' più tardi, male non fa, si chiacchera mentre l'arrosto sfrigola nel forno insieme alla compagnia di patatine novelle, si beve un goccino di vino e si aspetta tra un grissino e l'altro che quell'odorino fuoriuscente dal forno diventi la cena da condividere.

Non per niente : " Arrosto di TENERONI di vitello e patate".

 

Sebbene i teneroni non si ritengano un pezzo di carne di prima scelta, arrosto hanno un loro perchè, soprattutto se tagliati in una sola  fetta da quasi 700gr.  Eccovi la ricetta

 

 

Ingredienti per 4 persone

 

700 gr di teneroni di vitello tagliati in un unico blocco come foto

1      cipolla di Tropea

1      cucchiaio di soffritto misto

1      spicchio d'aglio

1      foglia di alloro

1      mazzettino di salvia

150 cc di vino bianco

200 cc di brodo di carne (oppure acqua calda se non aveste il brodo a disposizione)

600 gr di patatine novelle

 

 

 

Procedimento

 

In una padella che possa andare in forno, scaldare l'olio, l'aglio, la cipolla, il soffritto misto.

Aggiungere la carne e farla rosolare a fuoco alto affinchè si sigilli da tutti i lati. Aggiungere le patatine, salare e pepare.

Irrorarla con vino bianco, portarla al bollore, aggiungere il brodo, riportarlo al bollore e poi passare in forno a 220° per 45' minuti, in ogni caso la temperatura interna della carne non deve superare i 73°.

Se siete muniti di termometro a sonda, infilatelo nella carne prima di infornarla e controllate la temperatura tramite esso.  Non si può sbagliare!

 

Controllate di tanto in tanto la cottura ed irrorate la carne con il sughetto.

A tempo scaduto, togliete dal forno e servite caldo.

 

ENJOY!

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17 novembre 2011 4 17 /11 /novembre /2011 17:14

 

 

  Torte-dolci 6495

 

 

 

 

  

Prima di parlare della ricetta, annuncio che durante il mese di Novembre (ed aihmé siamo già a più di metà) in quel della Bassa Padana, si tiene una manifestazione a dir poco mitica:  November Pork, il cui sito ufficiale è il seguente  :  http://www.novemberporc.com/.

Inoltro il calendario delle manifestazioni che si svolgeranno nelle relative cittadine di :

 

SISSA
5-6 novembre
"I Sapori
del Maiale"

POLESINE P.SE
12-13 novembre
"Ti cuociamo
Preti e Vescovi"

ZIBELLO
19-20 novembre
"Piaceri e delizie
alla corte
di Re Culatello"

ROCCABIANCA
26-27 novembre
"Armonia di Spezie
e Infusi"

A Polesine la manifestazione si svolgerà regolarmente!

 

 

La Bassa è già di per sé un territorio particolare, la nebbia, il fiume, la terra, il freddo ed il buono, buonissimo da mangiare, se ci mettete poi anche una sagra fatta apposta per celebrare il maiale, come si fa a non andare?

Ci vediamo là?!?

Quanto sopra per dovere di cronaca!

 

 

 

Ed ora invece parliamo della torta di carote e pistacchi.

E' la torta del risveglio perchè è una torta molto energetica. E' una ciam- bella perchè è proprio carina anche nell'aspetto e poi ha la classica forma delle torte di una volta, quelle che ci facevano le nostre nonne negli anni 60.

Niente fronzoli, ma sostanza!

 

La ricetta

 

Ingredienti per 1 torta

 

200 gr di carote

  30 gr di zucchero di canna

    4  uova

100 cc di olio extravergine d'oliva

100 gr di farina

1/2  bustina di lievito vanigliato

  50 cc di latte

200 gr di zucchero semolato

100 gr di pistacchi sgusciati

  80 gr di uvetta

     1     succo di  un limone

      1/2 succo di un'arancia

     1     scorza di limone e di arancia

             burro e farina per lo stampo

      1     cucchiaio di Porto

 

 

Procedimento

 

 

Sbucciate le carote, tagliatele a julienne, cospargetele di zucchero e di Porto. Lasciate marinare per 20 minuti.

Mettete a bagno l'uvetta.

Eseguite un'emulsione con il succo degli agrumi e l'olio.  In pratica frullateli insieme con l'ausilio di un minipimer.

Ciò servirà ad aromatizzare l'olio.

 

Sbattete le uovo con lo zucchero semolato fino a  che il composto non "scriva" cioè sia bianco e ben gonfio.

Trasferitelo in una ciotola ed aggiungete poco  per volta il latte a filo,  la farina setacciata con il lievito facendo attenzione a non sgonfiare le uova.  Il movimento dovrà essere dal basso verso l'alto.   Aggiungete sempre con la massima lentezza ed a filo l'emulsione d'olio.

Sgocciolate le carote ed aggiungetele all'impasto.  Tritate in modo grossolano i pistacchi, sgocciolate l'uvetta ed aggiungete il tutto  sempre mescolando con delicatezza.

 

Imburrate uno stampo  e cospargetelo di farina, versatevi il composto ed infornate a forno caldo 180° per 45' minuti.

Sfornate la torta, lasciatela raffreddare per 10' minuti, capovolgetela e.....

 

ENJOY!

 

 

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16 novembre 2011 3 16 /11 /novembre /2011 19:09

BISCOTTI 6479

 

Un dolcetto per il tea, oppure un dopo cena veloce; si può fare con la pasta sfoglia oppure con una brisée, tanto il dolce è all'interno.

Una spolveratina di zucchero a velo che mai può mancare, completa questo biscottino.

 

 

La ricetta

 

 

Ingredienti per 15 biscottini

 

1     rotolo di pasta sfoglia già pronta

       oppure

1     rotolo di pasta brisée

 

15  prugne denocciolate

15  mezzi cucchiaini di marmellata d'arance

       zucchero a velo per decorare

 

 

Procedimento

 

Nel caso in cui vogliate fare la sfoglia come da foto allora vi servono :

 

300 gr di farina

  60 gr di burro

    2 dl di acqua (attenzione.. controllate l'assorbimento della vs. farina prima di aggiungerla del tutto)

    2 uova piccole (attenzione.. se le uova sono grandi, meglio usarne solo uno)

  20 gr di zucchero

    1  pizzico di sale

 

Mettete il burro con l'acqua in un padellino e fatelo sciogliere. Disponete la farina a fontana, mettete al centro le uova,il sale, lo zucchero ed il burro fuso nell'acqua. Impastate fino ad ottenere una pasta liscia, fatene una palla e mettetela a riposare per 20 minuti su di un piatto ricoperta da una pentola vuota e calda.

Trascorso il tempo necessario, stirate la pasta abbastanza sottile e ritagliatela in dischetti, nel cui centro posizionerete il mezzo cucchiaino di marmellata di arance e la prugna.

 

A questo punto non vi resta che unire i lembi, prima avvicinate le due estremità centrali, a coprire il ripieno, poi chiudete gli angoli.

 

Disponete i fagottini su di una teglia ricoperta di carta da forno ed infornate a 180° per 10'-15' minuti.

Sfornate e spolverate di zucchero a velo.

 

ENJOY!

 

 

 

 

 

 

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15 novembre 2011 2 15 /11 /novembre /2011 19:11

Paste-asciutte 6457

 

 

Ma le lasagne sono alla Bolognese, cioè con un buon ragout, una buona besciamella ed un poco di parmigiano reggiano.  Perchè io mi ostino a farle con le verdure? Presto detto!

Le lasagne classiche sono buonissime e mi piacciono molto, ma in considerazione del fatto che desidero cambiare spesso ciò che ho nel piatto, utilizzo la sfoglia come  trait-d'union tra una verdura, un ragout ed una salsa bechamelle, facendo diventare la lasagna un piatto unico, un po' morbido ed un po' croccante.

La zucca poi è uno dei vegetali che preferisco.  E' così versatile.  Saltata in padella con un poco d'olio, aglio e rosmarino fa subito contorno e se invece per caso aveste della pasta a lasagna.......

 

 

La ricetta

 

Ingredienti per  3 persone

 

500  gr di zucca decorticata

1            spicchio d'aglio

1            rametto di rosmarino

3            cucchiai di olio extravergine d'oliva

 

12         sfogliette di lasagne già pronte

           

 

500  gr di besciamella morbida per la quale vi servono:

50 g di burro

50 g di farina 

500 cl di latte

1 pizzico di noce moscata

sale  e pepe q.b.

 

200 gr di Montasio

100 gr di Parmigiano grattugiato

2           cucchiai di pan grattato

--           fiocchetti di burro

 

 

Preparare la besciamella

In un pentolino lasciare fondere il burro a fuoco moderato; unire la farina mescolando con la frusta ed amalgamare il composto.

Separatamente  scaldare il latte. Non appena caldo, versarlo nel roux (il composto di burro e farina) e continuare a mescolare.  Questo procedimento di riscaldamento eviterà la formazione di grumi. Salare, diminuire d'intensità il fuoco e cuocere per almeno quindici  minuti   mescolando affinché  la besciamella non si attacchi Tenere da parte. 

 

Decorticare la zucca e tagliarla a dadini abbastanza regolari.  In una padella antiaderente, scaldare l'aglio e l'olio, versare il rosmarino e la zucca, lasciar insaporire, salare, bagnare con un goccino d'acqua e coprire.

Far cuocere a fuoco moderato per 10-15' minuti, controllando di tanto in tanto affinchè non si sfaldi ed i dadini rimangano compatti.  Tenere in caldo.

 

Foderare una teglia da lasagne con un poco di carta da forno, posizionare 3 sfoglie una di fianco all'altra ed incominciare a farcirle, prima con la besciamella, poi con uno strato di zucca, poi il Montasio tagliato a dadini, un poco di parmigiano. Ripetere l'operazione fino a 4 strati.  In ultimo, ricoprire con besciamella, Parmigiano grattugiato, pan grattato e fiocchetti di burro.

 

Mettere in forno a 200° gradi per 15'-20' minuti.

 

Servire caldissime.

 

ENJOY!

 

 

 

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14 novembre 2011 1 14 /11 /novembre /2011 20:19

Piatti-con-verdure 6464

 

 

Non si tratta di pizza margherita e basilico, bensì di un contorno saporito da usare con una buona beefsteak oppure con del bollito od ancora formaggio fresco.

Sono melanzane spadellate con un poco d'aglio e poi amalgamate con un sughetto di pomodori in agro, cioè con l'aggiunta di zucchero ed aceto.

Sono buone anche da sole, solo con il pane!

 

La ricetta

 

Ingredienti per la quantità della foto.

 

2          melanzane grandi

2          spicchi d'aglio

10        foglie di basilico

200 gr di polpa di pomodoro

1          cucchiaino di zucchero

1          cucchiaio di aceto bianco di vino

1          cucchiaino di capperi (a piacere)

             olio extravergine e sale q.b.

 

 

Procedimento

 

Lavate ed affettate le melanzane a bastoncini lunghi, quasi piccole tagliatelle.

In una pentola antiaderente scaldate l'olio (due cucchiai) e l'aglio.  Aggiungete 5 foglie di basilico e poi metà quantitativo di melanzane.  Lasciate rosolare un paio di minuti, salate subito e coprite con coperchio.

Controllate la cottura e dopo 8' minuti, rigiratele usando solo la padella, senza cucchiaio, altrimenti tendono a disfarsi.

Lasciate rosolare e colorire, dopodichè, a cottura ultimata versatele in un piatto da portata e tenete in caldo.

Eseguite la stessa operazione con la parte rimanente delle melanzane. 

Perchè non cuocerle tutte assieme ed in una sola volta, direte voi?

Perchè non avrebbero lo spazio sufficiente e tenderebbero ad avere una cottura difforme, in quanto quelle a contatto della padella si brucerebbero, al contrario di quelle in superficie che rimarrebbero crude.

 

In un'ulteriore padella antiaderente, scaldate l'olio (3 cucchiai) e l'aglio.  Aggiungete basilico, capperi e polpa di pomodoro. Salate e cuocete a fuoco vivace. Non appena l'acqua del pomodoro tende a restringersi, versate il cucchiaino di zucchero e successivamente quello d'aceto.

Continuate a cuocere per pochi minuti a fuoco alto e poi versate il sughetto sulle melanzane.

Guarnite con piccole foglie di basilico e servitele caldissime.

 

ENJOY!

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13 novembre 2011 7 13 /11 /novembre /2011 19:15

Animali-da-fattoria 6435

 

 

 

Cosa c'è di più rappresentativo a Novembre di un piccolo baby maialino che più monello di così non si può? Niente, se non le pecore che seguono, di cui una, sembra essere espressamente in posa e quasi sorridente; il bue scozzese che è riconoscibile dal fulvo pelo ricciolo in testa, dai teneri asinelli sardi che hanno occhi così dolci e dall'imponente  MR. BUE MAREMMANO, la cui foto non gli rende merito, in quanto non dimostra la sua bellezza e grandezza. L'estensione delle sue corna è quasi un metro.  E' veramente maestoso.

 

Ai miei tempi, a scuola il giorno di San Martino era ricordato con una certa solennità.  Era il giorno in cui un buon uomo, si faceva fratello di un altro buon uomo meno fortunato e per questo veniva premiato con una splendita estate in un giorno freddo d'autunno.

Anche noi siamo stati premiati in questi giorni con un sole caldo e affettuoso, al contrario degli avvenimenti che stanno accadendo nelle ultime ore nel nostro paese.

Non so bene come confortare e confortarmi, se non guardando negli occhi questi bellissimi animali che forse hanno molto da insegnarci.

 

Animali-da-fattoria 6415       Animali-da-fattoria 6420

 

 

 

Animali-da-fattoria 6431           Animali-da-fattoria 6426

 

 

 

 

Animali-da-fattoria 6440        Animali-da-fattoria 6417

 

 

 

 

Animali-da-fattoria 6442

 

 

L'esposizione si è svolta alla Fiera di San Martino nella località di Biassono (MB).  Ogni anno in questo giorno, vicino alla chiesa principale del paese, si espongono animali, ma anche bancarelle di cibo e prodotti tipici regionali.

 

Da quest'anno c'è la presenza di SLOW FOOD con il Mercatino di Tuttigiuperterra, le cui bancarelle sono una garanzia di qualità, senza poi parlare di Davide Longoni, il panettiere filosofo, che fa del suo pane una storia a parte.

Vi avevo già parlato di loro, nei primi mesi di apertura del blog, ma per tutti coloro che volessero più informazioni in merito eccovi l'indirizzo  www.TUTTIGIUPERTERRA.BIZ.

 

E per finire, dulcis in fundo, eccovi una cosa un po' bizzarra, macchine fotografiche e scarpe edibili, fatte di cioccolato fondente ed al latte, correlate di relativo packaging!

 

CIOCCOLATO 6444   CIOCCOLATO 6450

 

Quindi, riassumendo, per l'anno prossimo, flaggare il giorno 11.Novembre e ricordarsi della fiera di Biassono (MB), vale sempre una passeggiata!

 

ENJOY !

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12 novembre 2011 6 12 /11 /novembre /2011 20:43

Stuzzichini-salati 6411

 

 

Non è certo una ricetta dietetica e neppure proprio, proprio leggera, ma ogni tanto la gola ha il sopravvento e quindi Bea ed io  ci mettiamo in cucina a fare cose, di cui ci pentiremo subito dopo.

Ma siamo fatte così, un momento desideriamo cibi, ne assaporiamo altri e poi ci vengono i sensi di colpa per aver mangiato un pochino  più del solito.

Allora,  niente paura, va bene lo gnocco, va bene il cotechino, le verze poi vanno benissimo e domani tanta ginnastica!

 

La ricetta

Prima di iniziare : il classico gnocco viene fatto con lo strutto, ma non avendolo a disposizione lo abbiamo sostituito con un altro tipo di grasso: burro ed olio.

 

Ingredienti per venti gnocchi

 

150  gr di farina 00 

   50 gr di burro

   10 gr di lievito di birra disidratato

              un poco d'acqua calda

              olio per friggere

 

1       cotechino anche precotto

1       verza

1       spicchio d'aglio

         olio extravergine d'oliva, sale

 

Procedimento

 

Setacciate la farina con il lievito ed un pizzico di sale. Impastatela con il burro come se doveste fare una frolla, cioè sbriciolando il burro e rendendo la farina sablée (come la sabbia).  Aggiungete poco per volta l'acqua, giusto la quantità necessaria a farsì che l'impasto risulti morbido e liscio.  Mettere a lievitare per almeno 30' minuti.

 

In una pentola a bordi alti, portate al bollore 5 lt di acqua. Sfogliate una verza, togliete il corpo centrale legnoso, e non appena l'acqua bolle, immergetevela e lasciatela cuocere per 10' minuti.

Scolatela e lasciatela raffreddare sotto acqua corrente.  Strizzatela e fatela soffriggere in olio extravergine d'oliva ed aglio.  Salatela alla fine e tenete da parte.

 

Fate cuocere il cotechino secondo le istruzioni e cioè partendo dall'immersione della busta sigillita in acqua fredda per almeno 30' minuti.  Mantenete il cotechino sigillato al caldo fino alla cottura degli gnocchi.

 

Riprendete l'impasto e stendetelo ad uno spessore di 6mm utilizzando un poco di farina per evitare appiccichi. Ritagliate dei cerchi con un coppapasta di 5 cm di diametro.

Versateli in una padella contenente olio per friggere a temperatura adeguata (ricordate che l'olio non deve mai raggiungere il punto di fumo, altrimenti diventa cancerogeno), l'olio dovrà ricoprire per intero gli gnocchi che dovranno essere proprio immersi in esso.  Lasciate cuocere prima da un lato e poi dall'altro. Scolateli su carta assorbente e salateli leggermente con sale grosso.

 

Togliete il cotechino dalla busta, tagliatelo a fette ed imbottite gli gnocchi. Servite con le verze come contorno.

 

ENJOY  senza sensi di colpa !

 

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11 novembre 2011 5 11 /11 /novembre /2011 22:21

Zuppe 6391

 

 

Stasera trippa o buseca come direbbero i meneghini.

La ricetta non è propriamente alla lombarda, in quanto è più una trippa tosco-romana al sugo ma cosa ci posso fare se ogni tanto s'infila nella mia cucina il DNA del centro-Italia?

Niente, prendi e  porta a casa!

 

La ricetta

 

Ingredienti per 4 persone

 

700 gr di trippa ben lavata

1      cipolla di tropea

2      cucchiai di soffritto misto : cipolla bianca, carota e sedano

1      spicchio d'aglio

2      foglie di alloro

6      foglie di basilico

1      punta di Harissa oppure peperoncino

1      scatola di fagioli borlotti

1      scatola di ceci

1      scatola di pelati

         mezzo bicchiere di vino bianco

1      dado e mezzo -- oppure sale

         olio extravergine d'oliva

300  cc di acqua bollente

 

 

Mettere a bagno la trippa e lasciatela sotto l'acqua corrente per almeno 10 minuti. Scolatela e tenetela da parte.

Nella pentola a pressione (oppure in una cocotte, ma io oggi non avevo molto tempo e quindi per ridurre quello di cottura o usato la pentola pressione) mettere gli odori e l'olio extravergine, aggiungere l'harissa e far rosolare con cura.

Versare poi la trippa e farla asciugare un poco, poi sfumare con  vino bianco e lasciare che venga assorbito in toto.

Aggiungere a questo punto i pelati e l'acqua bollente, nonchè il dado. Coprire con il coperchio della pentola a pressione e lasciare cuocere dal sibilo per almento 1h e 30' minuti. 

Se invece utilizzaste una cocotte, la cottura sarà di 2h e 30'.

Trascorso il tempo necessario, aprire la pentola, assaggiare la trippa che dovrà risultare molto morbida, regolare con sale e pepe ed aggiungere i fagioli ed i ceci.

Lasciare insaporire e restringere il sughetto per 10'minuti e poi servire calda con una spolverata di parmigiano grattugiato

 

ENJOY!

 

 

 

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10 novembre 2011 4 10 /11 /novembre /2011 13:23

Stuzzichini-salati 6385

 

 

Le fotografie di questi ultimi giorni sono tentativi di luce.

Abbiamo provato con una lampada posizionata lateralmente che inondasse con il suo flusso un pannello di polistirolo, e che a sua volta  riflettesse la stessa sul cibo. Difficile la fotografia, soprattutto quella serale, perchè le luci di casa sono sempre un po' troppo gialle, oppure troppo spente oppure non so.....

Oggi, una foto con la luce naturale del sole, peccato che di sera non ci sia.

Rappresenta uno stuzzichino con cialde di grana, purè di finocchi e bacon (si questa è la settimana della pancetta!).

Forse un po' complicato a mangiarsi, ma si può sfogliare, cialda dopo cialda.

 

La ricetta

 

 

Ingredienti per 5 amuse bouche

 

  4    finocchi

20   cucchiaini da caffè di parmigiano grattugiato

10   fettine di bacon

       olio extravergine, sale e pepe q.b.

 

 

Procedimento

 

Lavare e togliere le foglie esterne dei finocchi, tagliarli a fettine e rosolarli in poco olio extravergine d'oliva. Salarli subito e coprirli con coperchio. Cuocere per 15' minuti e poi versarli in una terrina a bordi alti e frullarli con un minipimer.

Passare il puré al chinoise per avere un passato cremoso. Tenere da parte.

 

Scaldare una padella antiaderente ed appoggiarvi un coppapasta di metallo che servirà da misura per le cialde.

Versarvi al centro il cucchiaino di parmigiano, cercando di distribuirlo uniformemente e non solo nel centro.

Lasciare che il formaggio si sciolga e non appena vedete che si colora, toglierlo con l'ausilio di una paletta in acciaio e disporlo a raffreddare su carta da forno. Eseguite tutte le cialde nel modo succitato e lasciate che si raffreddino un poco.

 

Montare il tutto partendo con un cucchiaino di purè sul quale adiagiare una cialda, che in questo modo non si muoverà nel piatto. Aggiungere un cucchiaino di purè e poi una fettina di bacon, di nuovo una cialda e poi il purè ed il bacon.

 

ENJOY!

 

 

 

 

 

 

 

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9 novembre 2011 3 09 /11 /novembre /2011 20:07

Risotti 6381

 

 

Niente a che vedere con la mosca tze-tze, bensì un morbido risotto doppia "z" in quanto con zucchine e zafferano.

Un filante accordo fra gruyère e parmigiano con qualche scaglietta qua e là e per decorazione una coroncina di zucchine saltate in padella .

Continuano le ricette casalinghe, semplici, veloci da eseguire all'ultimo momento, ma che danno comunque soddisfazione ai commensali.

Risotto zz,  ecco la ricetta.

 

 

Ingredienti per 4 persone

 

320 gr di riso Carnaroli

1           spicchio d'aglio

1           scalogno

2           zucchine grandi

1           zucchina piccola

100 gr di pancetta affumicata

1           bustina di zafferano

1           goccino di vino bianco

              brodo vegetale o acqua bollente

              olio extravergine d'oliva, sale e pepe q.b.

2            cucchiai di gruyère grattugiato

1            cucchiaio di parmigiano grattugiato

 

Procedimento

 

In una padella antiaderente scaldare l'olio con l'aglio. Non appena rosola versare le zucchine grandi tagliate a dadini.

Salare subito e coprire con coperchio.  Lasciare stufare per 10' minuti, poi trasferirle in una ciotola a bordi alti e frullarle, riducendole a puré.  Tenere da parte.

 

In una pentola antiaderente scaldare l'olio con lo scalogno a fettine sottili, versare il riso, tostarlo per 3-4' minuti, irrorarlo con un goccio di vino bianco, lasciarlo evaporare e poi aggiungere il brodo poco per volta fino a cottura del riso e cioè per circa 15' minuti.

A metà cottura, aggiungere lo zafferano, poi il purè di zucchine.  Lasciar amalgamare e finire di cuocere.

 

Nel frattempo, in una padella antiaderente scaldare l'olio e l'aglio, versare la zucchina piccola tagliata a rondelle regolari.  Lasciar insaporire e colorire per 5-8 minuti e salare solo alla fine. Tenere da parte.

 

In un'altra padella bollente, (non finiscono più 'ste padelle), tostare la pancetta fino a renderla croccante.  Scolarla del suo grasso e tenere da parte.

 

A fine cottura del riso, togliere la pentola dal fuoco e mantecare con gruyère e parmigiano.

Aggiungere la pancetta e disporre nei piatti da portata.  Decorare con le rondelle di zucchine e scagliette di grana.

 

 

ENJOY!

 

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