
Pasqua è passata molto velocemente, tra un pranzo e l'altro e qualche gita fuori porta, siamo già al Calendimaggio che trascorrerò a Perugia.
Ma, nel mezzo di questo va e vieni, abbiamo avuto il tempo di gustare un dolce napoletano per me fra i migliori della tradizione: la pastiera.
Adoro la ricotta, che è un "formaggio" duttile, leggero che ben si sposa con mille ricette; nella pastiera, insieme al grano precotto, essa forma un insieme così buono, che per me è difficilissimo resisterle.
Ecco la ricetta
Ingredienti per 1 tortina come foto
Pasta frolla
300 gr di farina bianco 00
150 gr di zucchero
150 gr di burro
1 uovo intero ed 1 tuorlo
1 bustina di vanillina o essenza di vaniglia
buccia di limone grattugiata
Ripieno
250 gr di grano precotto
200 ml di latte
1 cucchiaino di cannella
1 scorza di limone
250 gr di ricotta vaccina fresca
250 gr di zucchero
3 uova intere
aroma di fiori d'arancio a piacere
cedro candito
Procedimento
Impastare la farina con lo zucchero, la vanillina, la buccia di limone grattugiata ed il burro fino ad ottenere un'insieme che abbia l'apparenza e la consistenza della sabbia (pasta sabbiata "sablée"). Aggiungere l'uovo ed il tuorlo sbattuti e lavorare velocemente per evitare che la pasta si scaldi troppo. Formare una palla ed avvolgerla in pellicola trasparente. Riporre in frigorifero per almeno 30' minuti.
Foderate una teglia da forno con carta da forno. Riprendete la frolla e stendetela in una teglia da 20 cm di diametro. Riponete la frolla in frigor in attesa del ripieno.
Versate il grano in una pentola a bordi alti ed antiaderente, aromatizzatelo con la scorza di limone tagliata con il pela-patate. Unite il grano precotto e cuocetelo fino a completo assorbimento, mescolando di tanto in tanto. Rimuovetelo dalla pentola e lasciatelo raffreddare. Una volta freddo, togliete la scorza di limone, unite la ricotta, lo zucchero ed i tuorli. Mescolate per bene e tenete da parte. Nel frattempo, montate a neve gli albumi ed aggiungeteli al composto. Nuovamente, mescolate con un mestolo forato, partendo dal basso verso l'alto affinchè gli albumi non smontino. Ora, versate un paio di gocce di essenza di fiori d'arancio, attenzione, perchè è molto intensa e una quantità elevata tende a danneggiare l'intera fragranza della torta. Unite poi il cedro candito e versate il tutto sulla pasta frolla che avrete tolto dal frigorifero.
Decorate con losanghe di frolla ed infornate in forno caldo a 170° per 50' minuti, poi abbassate il calore a 160° per altri 15' minuti.
Sfornate la torta e lasciatela raffreddare. Servitela con un buon vin santo o comunque un vino dolce a piacere.